Il coach della Openjobmetis Varese Adriano Vertemati, ancora in isolamento causa Covid, analizza il momento della sua squadra sulle colonne de La Prealpina.
Intervistato da Giuseppe Sciascia, un estratto delle sue dichiarazioni.
La situazione di classifica è figlia dell’emergenza o di un organico costruito male? “Le assenze incidono in partita, ma anche in allenamento: ci limitiamo al mantenimento quando servirebbe lavorare sul miglioramento, cosa al momento impossibile per la necessità di aggiustare alcuni aspetti offensivi e difensivi nell’emergenza. Questo ci toglie competitività al di là di problemi legati ad alcune mancanze ed alcune prestazioni che si sommano alla contingenza”.
Varese è ultima: basta la ricetta pazienza e lavoro o ci sono limiti strutturali? “Il mio parere è che ci siano limiti strutturali da correggere al di là del lavoro. Ciò non significa però che un grande lavoro possa e debba ancora essere fatto, considerando in ogni caso che dal 16 agosto ci siamo allenati insieme solo 5 volte. Non mascheriamoci dietro ad un dito: ci sono situazioni che non funzionano, però da 15 giorni non abbiamo più riscontri vista la situazione di criticità numerica del roster”.
C’è una valutazione sull’ordine di importanza dei problemi? “Un’idea ce l’abbiamo, però la realtà è che in alcune partite ci sono stati problemi di playmaking, in altre di realizzazione, in molte di consistenza difensiva e di protezione del ferro; di fatto sempre sono state problematiche differenti in ognuna delle 7 partite giocate, nelle quali però siamo stati al completo solo a Cremona, dunque i dati da analizzare sono solo parzialmente affidabili”.
“Mercato? Ci stiamo provando e guardando in giro, ma non ci sono al momento situazioni percorribili. Non possiamo sperare nel coniglio dal cilindro in tempi rapidi”.