Intervistato da Massimo Selleri per Il Resto del Carlino Bo, Kyle Weems presenta la sfida di questa sera al PalaDozza contro il Valencia. Racconta inoltre il rapporto speciale instauratosi con i tifosi e la nuova Virtus versione 2021/2022.
Un estratto delle sue parole.
“Sarà una gara molto dura e avremo bisogno del calore dei nostri tifosi. I nostri avversari sono una squadra – prosegue Weems – che è tra le favorite per chiudere questa prima fase al primo posto. Anche loro in questo inizio di stagione hanno dovuto fare i conti con diversi infortuni, ma questo non gli ha impedito di mettere in campo una difesa molto forte. Noi dovremo scendere in campo tenendo molto alta la concentrazione per ridurre al minimo gli errori. Ci servirà, anche, il sostegno del nostro pubblico, ma su questo aspetto non ho alcun dubbio. I tifosi ci saranno e si faranno sentire”.
Nel tempo tra lei e il popolo virtussino si è costruito un legame molto particolare. Ci spiega i motivi di questo feeling? “Due anni fa più o meno di questi tempi sono dovuto tornare a casa mia nel Kansas perché mio padre stava molto male. Sapevo che non c’era più nulla da fare e tornai in Italia giusto in tempo per giocare una partita in casa. Ero disperato e il fatto che i tifosi mi avessero dedicato uno striscione mi fu di grande aiuto. Mio papà morì durante un incontro di EuroCup in Israele e io decisi comunque di continuare a giocare perché mi sembrava giusto così. Raggiunsi dopo la mia famiglia e poi anche in questo caso arrivai a Bologna per disputare un’altra partita in casa. I tifosi mi mostrarono una vicinanza incredibile e in me è scattato un qualcosa per cui sento di dover dare sempre il massimo per loro. Era il minimo che potessi fare e non nascondo che vorrei finire la carriera qui perché qualunque cosa io faccia o qualsiasi cosa io possa vincere, non potrò mai ripagare quello che loro hanno fatto per me in quello che fino a qui è stato il momento più difficile della mia vita”.
Ci descrive la nuova Virtus? “E’ una squadra molto forte a cui va dato il tempo di lavorare perché tutti possano restare al passo di Milos Teodosic e Marco Belinelli. Sono due giocatori dal talento straordinario e non lo scopro di certo io. Anche a causa degli infortuni il gruppo è cambiato molto rispetto a inizio stagione. Ci stiamo conoscendo e dobbiamo anche prendere una completa confidenza con le idee di coach Scariolo. Abbiamo degli obiettivi importanti, come vincere l’EuroCup, e io credo che ci siano tutte le potenzialità per poterli raggiungere”.