Intervistato da Federico Bettuzzi per Tuttosport, Bruno Mascolo racconta le emozioni dei suoi primi giorni in azzurro.
Un estratto delle sue parole.
“Un anno fa stavo iniziando il campionato di A2 con la Bertram, ora mi ritrovo in azzurro. E’ qualcosa di eccezionale, incredibile ma anche qualcosa in cui ho sempre creduto”.
Passo dopo passo: la promozione con Tortona, l’approccio con la Serie A, la Nazionale. “Mi sto trovando molto bene, pur essendo tutto nuovo per me. Il gruppo azzurro è davvero bello, subito molto coeso. Non sono l’unico debuttante (a livello senior ci sono anche il reggiano Diouf ed il triestino Lever, ndr) ma l’alchimia tra veterani e volti nuovi è già molto buona. Difatti in palestra questo è ancor più evidente, ci si trova a meraviglia a lavorare con questi ragazzi”.
Chissà allora quali sensazioni proverà se Sacchetti dovesse includerla nei dodici. “E’ tutto da scoprire, domani (oggi per chi legge, ndr) verranno fatte le convocazioni per la prima partita, quella contro la Russia. Ma è già bellissimo essere in questa squadra, quando sono stato incluso nel primo listone delle convocazioni a 24 ero settimo cielo. Ora poi che sono entrato nei 16 sono ancor più felice”.
Poniamo il caso che il c.t. la includa nei dodici per una delle due gare in programma. Teme un po’ l’emozione da debutto? “In realtà no. Il lato emotivo riguarda magari il prepartita, il contorno, tutto quel che ci circonda. Quando si alza la palla a due si entra in una gara come le altre, è sempre pallacanestro ed è quello cui noi giocatori siamo abituati. In quel momento, in campo, non c’è spazio per le emozioni o per le distrazioni, si resta concentrati. Ed anche le vittorie o le sconfitte non dipendono dalla condizione emotiva, piuttosto dalla preparazione e dalla concentrazione. Ma mi farò trovare pronto in ogni caso”.