Enrico Campana, ex-capo della redazione basket per la Gazzetta nonché ex-Direttore di Superbasket, ora ha una sua newsletter, BASKET VISION, sempre piena di informazioni e considerazioni sul campionato di Serie A-1, sulle Coppe Europee, sulla Nazionale. Campana sta facendo una grande campagna per dare visibilità al giocatore italiano. Lo fa da tempo, con statistiche, opinioni, rivelazioni e logica. Un vero capolavoro. Ovvio, la sua battaglia ha ricevuto una grande spinta quest’estate con la vittoria dell’Italia contro la Serbia, proprio a Belgrado, per qualificarsi per l’Olimpiade di Tokyo. Quindi, oltre all’esposizione, il Basket Italiano, ora, vanta anche della grande credibilità.
Certo, la presenza di Danilo Gallinari nell’NBA dà grande credibilità. E sta disputando un grande campionato. E sono 14 anni che gioca lì! Poi, tre ex-NBA sono appena rientrati in Serie A: Marco Belinelli (Virtus), Gigi Datome (Olimpia) e Nicolò Melli (Olimpia). Poi, più giocatori italiani fanno benissimo all’estero: Simone Fontecchio (Spagna) e Achille Polonara (Turchia). Quelli che si sono fatti le ossa all’estero sono tornati arricchiti, tipo Diego Flaccadori, che è stato in Germania. Poi, il mercato vanta sempre nomi italiani. Esempio? Oggi nientemeno che l’Olimpia ha firmato Tommaso Baldasso della Fortitudo per sostituire Riccardo Moraschini.
Ho sempre creduto nel giocatore italiano. Cosa avrei fatto a Bologna senza Gianni Bertolotti, Gigi Serafini, Renato Albonico, Renato Villalta, Marco Bonamico, Mario Martini, Piero Valenti, Massimo Antonelli e altri? Cosa avrei fatto a Milano senza Toto Ferracini, la Banda Bassotti, Vittorio Gallinari, Renzo Bariviera, Roberto Premier, Dino Meneghin e Fausto Bargna. Bene, ce ne sono di degni eredi di questi nomi oggi. Giampaolo Ricci all’Olimpia, Alessandro Pajola alla Virtus, Marco Spissu con UNICS Kazan. Altri. Bene. Il pubblico gradisce. La TV pure. Anche Meo Sacchetti, coach degli Azzurri.