Un inizio di stagione difficile: un infortunio che l’ha tenuto fuori diverse settimane, poi il Covid ed ancora le difficoltà ad inserirsi negli schemi di coach Messina. Adesso, però, tutto è alle spalle. Troy Daniels sta sfoderando prestazioni sempre più convincenti e i brutti fantasmi della prima parte della stagione paiono solamente un opaco ricordo.
Intervistato da Luca Chiabotti per La Repubblica Milano, un estratto delle sue parole.
“È qualcosa che ho dovuto affrontare in tutta la mia carriera: partite in cui giocavo, settimane in panchina, per ultimo l’anno scorso in cui ho aspettato per tutta la stagione un contratto Nba. Ogni volta ho dovuto scoprire il modo per superare le avversità, sono pronto a farlo e in questo Milano non è stata diversa dalle altre esperienze”.
“Venire in Europa è stato un cambio di vita, tutto è differente ma in modo divertente. Il fatto che l’Armani sia un’organizzazione da Nba in ogni suo aspetto, logistico, di rapporti e di metodo di lavoro, mi ha certamente aiutato moltissimo. Per il resto, mi piace molto Milano, amo fare passeggiate, ammirare gli splendidi palazzi, fare shopping. Prima di venire in Europa, ho parlato con molti colleghi, tra cui Malcom Delaney, per capire cosa aspettarmi. Certo in campo molte cose sono differenti, il gioco è più fìsico e dagli arbitri non devi aspettarti gli stessi fischi della Nba. Un basket diverso ma che mi piace. E mi piace che Ettore Messina mi abbia prospettato di diventare un giocatore più completo e io possa dimostrare al mondo di non essere soltanto un tiratore”.
“Considero Chacho Rodriguez il miglior playmaker con cui ho giocato per i fondamentali e la capacità di creare giocate formidabili. Ed è molto divertente da vedere. Credo che Milano abbia tutto per poter vincere, grandi giocatori, Messina e il suo staff e il modo in cui viene gestita la squadra. Ovviamente non so cosa aspettarmi, non ho mai disputato dei playoff in Europa o delle Final Four. Ma ho giocato in squadre Nba che hanno vinto il titolo, conosco quella atmosfera e il feeling è che all’Olimpia ci sia davvero questa possibilità”