Può essere identificato come l’uomo della svolta. Dal suo arrivo, infatti, l’Umana Reyer Venezia sembra aver cambiato marcia ed essere tornata quella dei tempi passati.
Intervistato dal Corriere del Veneto – Ve, Jordan Theodore racconta il suo approdo nella squadra lagunare.
“Stiamo finalmente trovando una buona chimica di squadra. Mi sto inserendo molto bene qui a Venezia, e sono soddisfatto anche del fatto di riuscire a tornare a giocare a un tipo di basket di altissimo livello dopo l’infortunio. Non sono ancora al top fisicamente, ma fa parte del mio processo di recupero”.
“Abbiamo cambiato pelle – continua Theodore – stiamo trovando una nuova identità di squadra. C’è un vero e proprio rebuilding della squadra: per cui da qui in avanti vogliamo vedere la vera faccia della Reyer e credo che già nelle prossime settimane si potranno vedere i risultati del nostro lavoro. Sento una grande responsabilità a livello di leadership nei confronti dei miei compagni”.
“Ho cercato di creare un legame che vada oltre la pallacanestro con i miei compagni. Fin da quando sono arrivato qui a Venezia coach De Raffaele mi ha chiesto di essere un leader di questo gruppo, oltre a portare entusiasmo e positività. E sento molto questo impegno”.