Umana Reyer Venezia vs Gran Canaria 77-59 (19-10; 41-23; 57-39)
Quintetti titolari
Venezia: De Nicolao, Sanders, Brooks, Vitali, Watt
Gran Canaria: I. Diop, Albicy, Salvo, K. Diop, Ennis
Inizio di partita molto centrato per Venezia, che mette subito in campo molta intensità e prende in mano le redini del match. Dopo il 5-0 iniziale firmato da Vitali e Brooks infatti, i padroni di casa, nonostante i tanti errori al tiro (4/13 da due e 2/6 dall’arco nei primi 10′ di gioco) salgono anche sul +9 facendo leva su un’ottima difesa. Gran Canaria dal canto suo non riesce a costruire ed è forzata a perdere diversi palloni (ben 9 nella prima frazione), dovendo così rivestire il ruolo dell’inseguitrice sui tre possessi di distanza. Alla fine del primo periodo il punteggio vede condurre i lagunari sul 19-10.
Nella seconda frazione la trama del match non cambia. La Reyer, sebbene a tratti perda un po’ di intensità a livello offensivo, continua a mantenere saldamente il comando delle operazioni grazie ad un’ottima fase difensiva, concedendo davvero poco agli avversari (28% dall’arco e 13 palle perse all’intervallo lungo per gli spagnoli). Gli uomini di coach Fisac non riescono a dare fluidità al proprio gioco, ma soprattutto risultano spesso e volentieri in ritardo nelle azioni difensive: Venezia ne approfitta per aggiustare le proprie percentuali (soprattutto dall’arco) e per assestarsi stabilmente oltre la doppia cifra di vantaggio, arrivando a toccare anche il +19 (35-16) a metà periodo. Negli ultimi minuti prima della pausa di metà partita il ritmo offensivo cala da ambo le parti, con il divario tra le due squadre che rimane sostanzialmente invariato (41-23 per gli orogranata alla sirena).
Al rientro dagli spogliatoi il match non si discosta dai binari dei primi 20′ di gioco. Gli uomini di coach De Raffaele continuano con la propria marcia, sfruttando la propria fase difensiva per controbilanciare un calo nella concretezza offensiva. Gran Canaria dal canto suo continua a fare un’enorme fatica su ambo le metà campo: in attacco gli ospiti non riescono a costruire valide soluzioni, sprecando anche le poche occasioni buone (altre 7 palle perse nella terza frazione), mentre nella propria metà campo solo a tratti risultano incisivi. Dopo aver portato il divario oltre le 20 lunghezze, ritoccando il massimo vantaggio sul +23 (52-29), i padroni di casa cadono in un piccolo blackout: un calo di concentrazione consente agli ospiti di rientrare sul -17, ma la Reyer è poi brava a contenere i danni e a preservare ben 18 lunghezze all’alba degli ultimi 10′.
Ultimo quarto che ha poco da raccontare. Gli spagnoli nei primi minuti provano a rosicchiare qualche punto, ma ancora una volta non riescono a scendere oltre il -16. Venezia controlla alla perfezione il vantaggio accumulato e non lascia spiragli di rimonta agli avversari, con i lagunari che alla fine si impongono per 77-59.
Umana Reyer Venezia: Stone 6, Bramos 11, Daye 6, De Nicolao 11, Sanders 13, Echodas 3, Mazzola NE, Brooks 8, Vitali 10, Watt 11. Rimbalzi: Brooks 5, Bramos 4, Sanders 4. Assist: De Nicolao 4.
Gran Canaria: Kramer, I. Diop 4, Albicy 6, Salvo 9, Brussino 4, Lopez 3, Pustovyi 13, Shurna 12, Garcia, K. Diop 2, Mutaf 2, Ennis 4. Rimbalzi: Shurna 10, Salvo 6, Pustovyi 6. Assist: Albicy 5, Lopez 5.
Note: quello andato in scena al Taliercio è il recupero della 9° giornata (il match doveva giocarsi l’11 gennaio ma era saltato a causa di alcune positività al covid tra gli spagnoli); Venezia non ha potuto schierare Stefano Tonut (positivo al covid), Jordan Theodore e Jordan Morgan (entrambi non erano tesserati con la società lagunare nella data originale).
Immagine di copertina: Umana Reyer Venezia / Sito ufficiale