Intervistato da Luca Bortolotti per La Repubblica Bologna, Pietro Aradori racconta di come, nonostante una stagione estremamente complicata a causa di diversi fattori, creda fortemente alla salvezza.
Un estratto delle sue dichiarazioni.
Aradori, tra i tifosi inizia a percepirsi quasi rassegnazione… “Di certo è una stagione molto, molto, complicata, già è difficile inserire in corsa un giocatore e noi abbiamo cambiato una squadra intera, in un anno normale non deve succedere. Stiamo cercando di costruire una chimica stabile e punti fermi che ora più di prima è fondamentale trovare. C’erano premesse diverse, obiettivi cambiati in corsa per un susseguirsi d’eventi che non ci aspettavamo, come l’addio improvviso di Repesa. Ma è andata così, e noi rassegnati non lo siamo, abbiamo voglia di lottare per giocarci ogni chance fino all’ultima partita. Ora dobbiamo isolarci da tutto e compattarci. Salvarsi si può, non c’è dubbio”.
L’anno scorso fu protagonista nella gara salvezza con Cantù. Oggi gli scontri diretti sono tutti in coda al calendario: sente il dovere di esser lei a far la differenza nelle sfide decisive? “Non vorremmo trovarci a giocarci tutto in una partita come un anno fa, ma probabilmente ora la situazione è più difficile di allora. Abbiamo cambiato allenatore dopo una giornata e con esso tutte le scelte fatte in estate, la stagione scorsa c’erano stati solo ritocchi. E ne retrocedeva una. Io cerco di dare il meglio di me, come giocatore, compagno, come aiuto agli altri, ma serviamo tutti perché stiamo lottando. Evidentemente però ancora non basta, bisogna tirare fuori qualcosa di più”.
Da capitano pensa potrebbe fare di più nel lavoro quotidiano per essere leader ed esempio per gli altri? “Ci sto provando, anche se il capitano vero è Mancinelli. Ma quella è la parte semplice, poche volte ho visto un gruppo in cui i nuovi arrivano in corsa e due giorni dopo subito danno tutto. In spogliatoio sto provando a spiegarmi e parlare un po’ di più per cementare il collettivo e far capire a tutti dove sono, le risposte sono positive ma poi sul campo le difficoltà arrivano lo stesso. Ma vedrete, ce la giocheremo fino alla fine”.