Intervistato da Francesco Pioppi per Il resto del Carlino Re, Justin Johnson commenta il successo di Reggio Emilia contro la Carpegna Prosciutto Pesaro, nel quale ha fatto registrare 20 punti e 32 di valutazione.
Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
Contro Pesaro ha fatto registrare il career high per valutazione, cos’è scattato dentro di lei dopo un periodo di alti e bassi?
“Diciamo che con l’assenza di Olisevicius sapevamo che avremmo dovuto fare tutti un passo in avanti, soprattutto per quel che riguarda l’attacco. Come sapete io sono l’uomo che porta energia, che fa i blocchi per i compagni e che si butta per recuperare un pallone, ma so che se voglio posso segnare ed è quello che ho fatto. Ringrazio i tifosi per la passione che ci hanno trasmesso”.
Quanto ha inciso la presenza della sua famiglia e del tifo così vicino al campo?
“Avere mia moglie Keeley e la mia piccoletta Vivi al seguito mi dà una carica pazzesca, così come giocare al PalaDozza che reputo la miglior arena per il basket in Italia. È un ambiente caldo, simile a quello del PalaBigi in cui purtroppo non possiamo giocare. Mi dispiace un sacco perché credo che se avessimo potuto farlo, ora probabilmente avremmo qualche vittoria in più”.
Siete al sesto posto in classifica con la salvezza ormai in tasca: è giusto puntare ai playoff senza nascondersi?
“Senza dubbio e non lo dico io, ma i risultati: noi siamo una squadra da playoff perché abbiamo battuto tante squadre che ci stanno anche davanti e siamo qui con merito, abbiamo rispetto di tutti, ma non abbiamo paura. Pensiamo gara dopo gara e sono sicuro che faremo bene”.
Prima di rituffarsi in campionato, con la trasferta di Cremona che vi attende, c’è la gara di andata di Fiba Europe Cup contro il Legia Varsavia.
“La affrontiamo con grande entusiasmo, perché si tratta di un’esperienza internazionale che ci siamo guadagnati. Non sarà facile, soprattutto in trasferta, ma li stiamo studiando con attenzione e cercheremo di giocare sui loro punti deboli, partendo come sempre dalla difesa”.