Intervistato da Elisabetta Ferri per Il Resto del Carlino/Pesaro, Lorenzo Pizza conferma l’acquisizione di una parte delle quote societarie.
Un estratto dell’intervista.
Lorenzo Pizza, conferma di essere il ‘cavaliere bianco’ del basket? “Sì, entro nella Vuelle: venerdì mi siederò con i commercialisti per definire il passaggio delle quote. Vi comunicheremo la percentuale che prenderò quando l’operazione sarà conclusa”.
Quali sensazioni? “Sono molto contento, perché la passione per il basket l’ho sempre avuta, da piccolo ci ho giocato e andavo al vecchio palas con mio babbo, come tanti ragazzini pesaresi. Dopo che è uscita la notizia ho ricevuto una marea di messaggi di congratulazioni e di incoraggiamento, così tanti da intasarmi il telefonino. Sento salire la responsabilità di questa decisione”.
Che ha preso quando? “Sono mesi che ne parliamo con Costa e Amadori, prima ancora che Luciano desse le dimissioni. Tra noi i rapporti sono ottimi, ci confrontavamo spesso sulle rispettive esperienze. So bene che il calcio a 5 è un piccolo mondo rispetto al basket, ma spesso le dinamiche sono le stesse: l’allenatore che vuol fare dei cambiamenti, un giocatore che vorrebbe più spazio, gli agenti che alzano gli ingaggi. Abbiamo rotto gli indugi nella sosta, quando ho mandato un messaggio a Costa: vuoi una mano per il n.4? Il giorno dopo era da me in ufficio e abbiamo deciso che era giunto il momento”.
Ai tifosi della Vuelle cosa vuole dire? “Che sono incredibili, da ammirare, perché non abbandonano mai la squadra nonostante i risultati. Se entro lo faccio per alzare il livello della squadra. Fino a dove non lo so, sarebbe spavaldo sbilanciarsi in un campionato dove ci sono potenze come Armani e Zanetti. La mia soddisfazione più grande sarebbe quella di veder riesplodere la passione, il palazzo tornare a riempirsi, i giovani formare una curva, insomma vedere gratificati gli sforzi che farò. Nel futsal più di così non posso fare: ho vinto, ho portato qui dei campioni del mondo eppure la risposta del pubblico non arriva. Non c’è niente da fare: Pesaro è la città del basket”.