Fonte: Corriere della Sera
Gianni Petrucci rilancia con vigore la sua battaglia di politica sportiva per l’esclusione della Russia dalle competizioni internazionali, Sulle pagine del Corriere della Sera, il massimo dirigente della FIP torna sull’argomento già sollevato nel comunicato ufficiale di lunedì 29 marzo. La posizione assunta dal numero 1 della Federbasket è chiarissima: “La posizione della FIBA non è solo sbagliata, ma ingiustificabile: lo sport non può ignorare quanto succede nel mondo, la guerra c’è già stata, vorrei che mi spiegassero cosa può cambiare da qui a maggio e con quale filosofia è stato accordato questo rinvio, quando tantissime federazioni a partire dalla FIFA hanno accolto la raccomandazione del CIO di escludere la Russia”.
Di mezzo c’è la partita che l’Italbasket dovrebbe giocare in casa contro la Russia l’1 luglio nel programma del girone di qualificazione ai Mondiali 2023: non solo gli azzurri ma anche Olanda e Islanda – le altre due squadre inserite nel girone H – sono alle prese con difficoltà enormi per predisporre tutti gli aspetti – ad iniziare dalla sicurezza – necessari a giocare una partita con la Russia.
Sulle pagine del quotidiano milanese si ipotizza addirittura la possibiltà che l’Italia possa non scendere in campo l’1 luglio se la partita resterà in calendario, leggendo tra le righe delle parole di Petrucci: “Ci si rende conto di quali difficoltà organizzative esistano oggi nel prepararci a giocare una partita con la Russia? Sono pronto ad intraprendere ogni azione, anche la più estrema”.