Nella notte dell’11 aprile 2022 si è svolto l’annuale draft della WNBA, cerimonia che apre le porte del basket professionistico a 36 nuove atlete provenienti dai college di tutta America e dalle squadre professionistiche del mondo. A differenza di quello NBA, in questo caso il processo di selezione si snoda in tre round, ognuno composto da 12 scelte. L’ordine di scelta è stabilito in base alle prestazioni della stagione precedente e in base ad eventuali trade avvenute tra le franchigie.
Quest’anno si sono dichiarate eleggibili ben 88 atlete, un numero impressionante se si pensa che i posti disponibili erano meno della metà, ed un dato che fa luce su uno dei più grandi problemi del basket femminile americano: la mancanza di squadre. Sono infatti solo 12 le franchigie attualmente in attività, una cifra neanche lontanamente adeguata se comparata al numero di giocatrici disponibili e qualificate per giocare in questo campionato. Gli addetti ai lavori si dicono speranzosi in un imminente ampliamento della lega per poter offrire più opportunità alle nuove generazioni di cestiste.
Un’altra nota degna di essere evidenziata riguardo il draft 2022 riguarda le scelte del primo round: tra le 12 papabili, non è presente nessuna giocatrice di UConn. La University of Connecticut è considerata uno dei templi del basket femminile e dalle sue porte sono uscite stelle di fama mondiale come Sue Bird, Diana Taurasi, Breanna Stewart e molte altre: 38 giocatrici di UConn sono state selezionate al draft, 25 di loro nel primo round, 5 come prima scelta assoluta. Dal 2009 al 2020 almeno una Huskie (appellativo delle giocatrici di Connecticut che rimanda alla mascotte della scuola) è stata parte del draft. Il 2021 è stato il primo anno in cui nessuna giocatrice biancoblu è stata inserita nella lista delle scelte, mentre nel 2022 nessuna ha fatto parte del primo round…
Che ci siano dei problemi alla corte di coach Auriemma? Oppure le gerarchie del basket femminile a stelle e strisce stanno per essere ribaltate da nuove contendenti affamate di successo?
Il draft
Per quanto riguarda le selezioni, i primi 4 nomi hanno seguito i pronostici, ma il prosieguo di serata ha riservato delle sorprese.
Alla prima chiamata le Atlanta Dreams hanno selezionato Rhyne Howard, guardia dalla University of Kentucky. Si tratta di una giocatrice atletica dotata di un fisico importante, che può tirare da fuori e andare in penetrazione, offrendo anche una solida difesa in copertura su diverse posizioni. Questo è senza dubbio un tassello importante per la squadra della Georgia che si trova all’inizio di un percorso di ricostruzione importante.
Con la seconda scelta assoluta le Indiana Fever hanno invece optato per NaLyssa Smith, ala da Baylor University: giocatrice atletica che eccelle sotto il tabellone e in difesa. Anche lei è una pedina importante per delle Fever in corso di restauro, e se riuscirà ad affinare il suo gioco in attacco, avrà dei buonissimi prospetti nella lega.
Le Washington Mystics erano le proprietarie della terza scelta, con la quale hanno chiamato Shakira Austin, ala/centro dalla University of Mississippi (Ole Miss). Dopo aver ceduto la prima scelta ad Atlanta, la squadra della capitale punta su Austin, ottimo difensore alta 195cm con tante prospettive di crescita nella metà campo offensiva.
La quarta chiamata riporta al centro dell’attenzione le Indiana Fever, le quali hanno incassato Emily Engstler, ala dalla University of Louisville. Viste le carenze difensive della franchigia nella scorsa stagione, non è una sorpresa vedere il nome di Emily così in altro tra le scelte: con le sue doti fisiche e atletiche, e il suo talento difensivo cresciuto esponenzialmente nell’ultima stagione collegiale, non avrà problemi a marcare posizioni diverse anche a livello professionistico.
Una delle prime sorprese è stata la quinta scelta: le New York Liberty hanno infatti deciso di aggiungere al proprio roster Nyara Saball, ala/centro dal fisico imponente, ma dinamico. L’ex University of Oregon sarà sicuramente una componente importante della squadra di New York, soprattutto dal punto di vista difensivo, dove le Liberty hanno faticato molto la scorsa stagione, ma a tenere banco sono le perplessità sulle condizioni del suo fisico: l’importante striscia di infortuni che hanno colpito l’atleta di passaporto tedesco (2 lesioni al crociato anteriore in 3 anni) suggeriscono infatti una certa inclinazione all’infermeria, ma potrebbe anche essersi trattato solo di una casualità.
In seguito, altre due delle scelte che hanno generato più domande tra gli addetti ai lavori sono la n°6 e la n°10, entrambe delle Indiana Fever, con le quali hanno ottenuto rispettivamente Lexie Hull, guardia da Stanford University, e Queen Egbo, centro da Baylor University. Per quanto riguarda Lexie, se le sue qualità di tiratrice dall’arco e sulla sua solidità difensiva non generano alcun dubbio, quello che causa sospetto sono le sue doti atletiche: essendo infatti una giocatrice piuttosto mingherlina e poco potente (dal punto di vista fisico), il rischio è quello che finisca per subire i ritmi elevati e la fisicità della WNBA. L’altra scelta invece, ovvero Queen Egbo, porta centimetri e presenza in area, ma ci sono molte perplessità riguardo le sue capacità di capitalizzare in attacco. Inoltre, durante la sua carriera collegiale ha avuto molto spesso problemi di falli, un dato che non può essere ignorato nell’assemblaggio del roster.
[Per la lista completa delle scelte dei 3 round scorrere in fondo all’articolo]
Una piacevole sorpresa
Per quanto riguarda il secondo round, invece, c’è stata una sorpresa tutta italiana: con la scelta n°18 le Seattle Storm hanno infatti chiamato Lorela Cubaj, ala/centro in uscita da Georgia Tech, poi ceduta alle New York Liberty in cambio di una scelta al primo round del draft 2023.
La classe 1999 di 193cm nativa di Terni ha giocato per diversi anni nelle giovanili della Reyer Venezia, società con cui ha fatto anche il suo debutto in Serie A – a 16 anni – nella stagione 2015-2016. Ora, dopo un’esaltante ultima stagione al college in cui ha messo a referto una solida doppia-doppia di media (10 punti e 11 rimbalzi, a cui si aggiungono 4 assist), la giocatrice della nazionale ha potuto coronare il suo sogno, rendendosi al contempo protagonista di uno storico momento per il basket femminile del nostro paese.
Verso la regular season 2022
Passata l’euforia della notte del draft, considerando che l’opening weekend è distante appena due settimane (6-8 maggio), è già tempo di training camp. Visto il surplus di giocatrici rispetto ai posti disponibili nei roster, limitati anche dai budget delle franchigie e dai contratti delle veterane, si preannuncia una preseason estremamente competitiva per le rookies, che dovranno darsi battaglia per guadagnarsi un posto tra le 12. Molte opportunità saranno anche legate agli infortuni: alcuni contratti vengono infatti stipulati a stagione in corso se una giocatrice titolare deve rimanere fuori per lunghi periodi o per tutta la stagione, perciò è estremamente importante che le nuove reclute dimostrino di essere pronte, dato che non si sa mai quando una chance del genere potrebbe presentarsi.
DRAFT 2022 COMPLETO
Primo Round
Scelta | Squadra | Giocatrice |
1. | Atlanta Dream (via Washington Mystics) | Rhyne Howard, Kentucky |
2. | Indiana Fever | NaLyssa Smith, Baylor |
3. | Washington Mystics (via Atlanta Dream) | Shakira Austin, Ole Miss |
4. | Indiana Fever (via Dallas Wings) | Emily Engstler, Louisville |
5. | New York Liberty | Nyara Sabally, Oregon |
6. | Indiana Fever (via Dallas Wings) | Lexie Hull, Stanford |
7. | Dallas Wings (via Indiana Fever) | Veronica Burton, Northwestern |
8. | Las Vegas Aces (via Minnesota Lynx) | Mya Hollingshed, Colorado |
9. | Los Angeles Sparks (via Seattle Storm) | Rae Burrell, Tennessee |
10. | Indiana Fever (via Minnesota Lynx) | Queen Egbo, Baylor |
11. | Las Vegas Aces | Kierstan Bell, Florida Gulf Coast |
12. | Connecticut Sun | Nia Clouden, Michigan State |
Secondo Round
Scelta | Squadra | Giocatrice |
13. | Las Vegas Aces (via Minnesota Lynx) | Khayla Pointer, LSU |
14. | Washington Mystics (via Atlanta Dream) | Christyn Williams, UConn |
15. | Atlanta Dream (via Los Angeles Sparks) | Naz Hillmon, Michigan |
16. | Los Angeles Sparks (via Washington Mystics) | Kianna Smith, Louisville |
17. | Seattle Storm (via New York Liberty) | Elissa Cunane, NC State |
18. | New York Liberty (via Seattle Storm) | Lorela Cubaj, Georgia Tech |
19. | Los Angeles Sparks (via Dallas Wings) | Olivia Nelson-Ododa, UConn |
20. | Indiana Fever (via Phoenix Mercury) | Destanni Henderson, South Carolina |
21. | Seattle Storm | Evina Westbrook, UConn |
22. | Minnesota Lynx | Kayla Jones, NC State |
23. | Las Vegas Aces | Aisha Sheppard, Virginia Tech |
24. | Connecticut Sun | Jordan Lewis, Baylor |
Terzo Round
Scelta | Squadra | Giocatrice |
25. | Indiana Fever | Ameshya Williams-Holliday, Jackson State |
26. | Phoenix Mercury (via Atlanta Dream) | Maya Dodson, Notre Dame |
27. | Los Angeles Sparks | Amy Atwell, Hawaii |
28. | Minnesota Lynx (via Washington Mystics) | Hannah Sjerven, South Dakota |
29. | New York Liberty | Sika Kone, Mali |
30. | Dallas Wings | Jasmine Dickey, Delaware |
31. | Dallas Wings (via Chicago Sky) | Jazz Bond, North Florida |
32. | Phoenix Mercury | Macee Williams, IUPUI |
33. | Seattle Storm | Jade Melbourne, Australia |
34. | Indiana Fever (via Minnesota Lynx) | Ali Patberg, Indiana |
35. | Las Vegas Aces | Faustine Aifuwa, LSU |
36. | Connecticut Sun | Kiara Smith, UConn |
Articolo a cura di Elena Orvieto