Ultima danza stagionale sotto le volte dell’Allianz Dome, Trieste e Treviso con residue speranze di playoff di fronte per un derby triveneto mai banale.
Parte forte la squadra ospite: 0-5 con giocata da tre punti di Dimsa su un disattento Mian. Coach Nicola ordina una difesa alta per far entrare tardi nei giochi Trieste, match subito abbastanza fisico e tabellone che segna 4-7 in un asfittico inizio di partita. Allianz distratta offensivamente e poco intensa difensivamente lascia spazio al primo break trevigiano con canestro di Green per il +7 esterno. Oscenità tecniche sul parquet caratterizzano la fase intermedia del primo quarto, punteggio che si muove a rilento con la Nutribullet sempre comodamente avanti. Banks ingabbiato dalla difesa veneta esplicita l’ottimo approccio difensivo degli ospiti, Chillo dall’arco per il massimo vantaggio: 8-18. Padroni di casa dalle polveri bagnatissime, la prima frazione è un assolo bianco-blu chiuso sul 10-23 su “zingarata” di Russell. Allianz che non segna neanche per scommessa, non c’è un terminale ispirato in tutta la truppa allenata da coach Ciani, il punteggio viene mosso con gite in lunetta; dalla parte opposta c’è autostima, il canestro di Akele in faccia a Konate ne è la plastica riprova. Luca Campogrande ci prova a suon di triple, senza però la coralità a supporto, ma Treviso risponde colpo su colpo: 18-32. Scorrono i minuti con i veneti in totale controllo, Green infila dai cinque metri il +14 dopo l’ennesima sciocchezza offensiva giuliana. L’osannato capitan Cavaliero (forse l’ultima partita della carriera) segna una tripla che fa esplodere il Dome, ma Green è al suo meglio per mortificare anche il solo pensiero triestino di rimettere in senso il match; squadre all’intervallo sul 34-41.
Partenza sprint dei biancorossi di casa, proseguendo un’inerzia leggermente cambiata rispetto a tutta la prima parte della sfida; Sims indolente si fa stoppare e poi sbaglia una schiacciata, Banks dalla parte opposta non perdona e Trieste è a -2. Russell si mette in proprio e come sempre trova canestri intelligenti e pesanti, in un momento in cui la Nutribullet fa tanta fatica; Chillo lo segue dall’arco e ospiti nuovamente a +9 in un amen. Si sblocca Davis da tre punti, mentre dalla parte opposta si infortuna Green: 48-52 scollinata la metà frazione. Anche Clark si segna a referto dopo un “ciapa no” durato 28 minuti, ma Russell è leader vero e ricaccia indietro i padroni di casa; terzo quarto chiuso sul 54-60. Bortolani porta spesso a spasso il marcatore di turno in casa Allianz, mentre Banks porta la croce e canta la messa. Allianz annusa ogni volta l’aggancio ma senza assaporarlo, troppi errori di concentrazione, soprattutto difensivi, agevolano il compito ai trevigiani. Sempre Russell saldamente al timone del vascello Nutribullet, giocatore di una solidità pazzesca, autore di canestri importanti: 67-72 a cinque minuti dal termine. Trieste risponde colpo su colpo, Campogrande dalla lunetta riporta i suoi a perfetto contatto a quota 72. Banks dall’arco per il primo vantaggio interno, il Dome è una bolgia dantesca ma Green è glaciale e risponde da far suo. Grande finale di partita, Russell torna a comandare con 4 punti consecutivi, fra sedute video arbitrali e giocate poco sensate si arriva al più logico epilogo: 82-84 a 11″ dal termine con palla a Treviso. Dimsa in lunetta fa 0/2, l’azione successiva porta l’Allianz in lunetta con Banks: 2/2. Finisce 84-83, il più incredibile dei finali per due squadre che si congedano dal campionato.
Raffaele Baldini