Intervistato da Sergio Arcobelli per Il Gazzettino, Achille Polonara racconta le sue sensazioni a poche ore dall’esordio dell’ItalBasket al FIBA EuroBasket 2022 contro l’Estonia.
Un estratto delle sue dichiarazioni.
Dove può arrivare quest’Italia? “La maggior parte di noi l’anno scorso era a Tokyo, dove abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Dobbiamo affrontare partita dopo partita a questo Europeo come se fossero tante finali. Non siamo favoriti sicuramente. Ma per quanto riguarda forza di volontà e voglia di vincere, sì siamo tra i favoriti. Speriamo inoltre nell’appoggio del pubblico. Nella prima fase può essere un punto a favore per noi”.
Che avversaria è l’Estonia? “È una squadra giovane, molti giocano nel loro campionato e non sono molto conosciuti. Però avranno tanti tifosi al seguito, più di 2000 estoni. È una partita da non sottovalutare. Iniziare bene l’Europeo ci darebbe morale per le altre partite della fase a gironi (in ordine temporale ci sono Grecia, già domani, poi Ucraina, Croazia e Gran Bretagna)”.
Lei conosce bene Pozzecco, dai tempi di Sassari. Che allenatore è? “Innanzitutto ti trasmette grande entusiasmo e fiducia. Questo ti lascia giocare più tranquillamente e sereno. Sull’aspetto tecnico, è un allenatore di assoluto livello, che è cresciuto lavorando con Messina a Milano. È l’allenatore perfetto per questo gruppo”.
Un gruppo, il vostro, in cui tanti giocate o avete giocato all’estero. Come si spiega? “Giocare all’estero ti responsabilizza di più. Hai modo di conoscere un nuovo campionato, nuovi giocatori. Sei considerato… da straniero. In Italia, invece, se sbagli da italiano “sei scusato”. Giocare all’estero da un lato ti mette sotto pressione ma dall’altro ti fa crescere molto, sia come giocatore che come persona”.