È troppo presto per ‘sputare sentenze’ sugli Europei di basket. Logico, siamo solo all’inizio della prima fase. Una cosa è sicura: abbiamo visto un’Italia solida. Due buone vittorie nelle qualificazioni per il Mondiale 2023. Una vittoria senza patemi d’animo nell’apertura degli Europei, al Forum di Assago, contro l’Estonia. Poi, sabato, sì, una sconfitta. Ma contro la Grecia, una delle favorite per il titolo, 85-81. Con l’Italia che non realizza due tiri da tre negli ultimi secondi. Ovvio, l’Italia doveva fare una rimonta per arrivare alla possibilità di vincere o andare ai supplementari. La Grecia era sopra di +14 dopo 3 quarti, 71-57. Se l’Italia riesce a giocare come nel quarto periodo, 24-14, prima del quarto tempo, diventerà una forza.
Gli allenatori del football americano dicono: “Un coach impara più riguardando la sua squadra dopo la prima partita dell’anno che nel resto del campionato”. Io ho modificato questo proverbio: “Il coach impara più riguardando la sua squadra dopo la prima sconfitta che dopo qualsiasi altra partita”. Aggiungo questo: la squadra stessa (l’Italia in questo caso) impara tanto riguardando sé stessa dopo il primo grande test. Dopo la prova del fuoco di sabato, l’Italia sa esattamente dove sta e cosa deve fare. Anche il coach, Gianmarco Pozzecco, che si è misurato contro un super collega in Dimitrios Itoudis, che ha guidato il CSKA Mosca al vertice dell’Europa e che, oggi, guida il Fenerbahce Istanbul, un club élite. Ne vedremo delle belle, sicuro.