Giuseppe Sciascia ha intervistato per La Prealpina il centro campano Guglielmo Caruso, ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
Il 23enne centro campano sta metabolizzando velocemente il nuovo sistema di gioco di coach Brase basato su ritmo ed intensità a tutto campo, “La nostra filosofia è basata su velocità ed intensità: c’è grande utilizzo del tiro da fuori nell’ottica di costruire conclusioni di squadra ad alta percentuale. L’idea di gioco è simile a quella utilizzata nel finale della stagione passata: parte tutto dall’intensità difensiva
percorrere in attacco”.
Ne esce un basket veloce e con punteggi alti, che diverte chi è sugli spalti e a occhio anche chi è in campo.
“Oltre che efficace, è sicuramente molto divertente da giocare. La palla si ferma poco e la chiave è tutta nel muoverla velocemente; ovviamente le difese faranno adattamenti, ma questo basket basato sulla coralità è piacevole e stimolante, anche per i più giovani che si sentono coinvolti”.
Un sistema in cui lei, lungo agile e con buone mani, si trova bene?
“Ogni ruolo è importante, in questo stile di gioco chiunque ha la chance di esprimere al meglio le
proprie capacità. Credo che questa possa diventare una stagione rivelazione per molti, spero lo sia anche per me: sto cercando di impegnarmi al massimo per fare meglio dell’annata scorsa, condizionata da complicazioni e infortuni vari”.
Quali sono gli obiettivi di squadra per la stagione al via?
“Non abbiamo parlato di obiettivi tra noi, ragioneremo una partita alla volta per scendere in campo ogni weekend nel modo giusto. Il campionato si annuncia sempre più competitivo, ma a mio avviso ci sono le carte in regola per fare bene e provare a lottare per i playoff. Il gruppo c’è, lo staff c’è, la società c’è: l’entusiasmo è alle stelle, sta a noi prepararci al meglio a sfidare ogni settimana l’avversaria di turno a correre ed essere più intensi di loro, partendo dal 2 ottobre con Sassari”.