Un estratto delle parole del Presidente del Consorzio “Varese nel cuore” Alberto Castelli, intervistato per La Prealpina da Giuseppe Sciascia.
Alberto Castelli è riuscito finalmente a trascorrere un’estate senza troppe preoccupazioni legate all’aspetto economico della Pallacanestro Varese, e con la stagione alle porte, dopo aver trovato un socio maggioritario del calibro di Luis Scola, il consorzio è pronto a vivere una stagione più da tifoso.
Quale sarà il futuro ruolo del Consorzio?
“Lasciamo la gestione, ma l’impegno non verrà meno. Anche se il nostro apporto nelle quote diminuirà, continueremo a garantire il nostro apporto economico e fattivo alla società, stando vicini al territorio, agli sponsor locali e agli imprenditori varesini”.
Quale è stato il ruolo del consorzio? E cosa cambia ora con Scola?
“Dalla sua fondazione nel 2010, ci siamo prodigati per la permanenza in serie A di Varese, a prescindere dai risultati sportivi. Ma abbiamo anche migliorato le strutture e l’organizzazione del club. Con l’arrivo di Scola, ora, la società è in condizioni economiche decisamente positive”.
Con l’ingresso del Pelligra Group, le vostre quote scenderanno al 5%.
“L’ingresso del Pelligra Group rafforzerà ulteriormente la società. Loro hanno interessi imprenditoriali, Luis è il primo a credere nel progetto, noi forniremo tutto il supporto necessario”.
Dal 2014 al 2022 gli sforzi extra di “Varese nel cuore” sono stati rilevanti.
“Gli sforzi sono stati enormi in questi 8 anni, con stagioni in cui sono state messe sul piatto più del doppio delle risorse preventivate. Ora con questo cambio al vertice saremo sgravati dall’onere della gestione finanziaria”.
Cosa ne pensa della nuova squadra e del nuovo coach?
“Ho conosciuto Matt Brase, mi ha dato l’impressione di essere una persona molto positiva e disponibile, e anche lo staff è cresciuto notevolmente. Avremo sicuramente un gioco divertente, ma non so dire quante partite vinceremo. Stiamo predisponendo un progetto pluriennale, lo si capisce guardando gli investimenti per migliorare le strutture: i frutti li raccoglieremo nel tempo”.