Come mai la Spagna sta dominando il basket europeo da almeno 20 anni, se non 25? Grandi giocatori? Certo. Come mai hanno dei grandissimi talenti nati e cresciuti in Spagna? Esempi abbondano: Juan Carlos Navarro, Pau Gasol, Marc Gasol, Sergio Rodriguez, Ricky Rubio, Sergio Llull, Rudy Fernandez, Jorge Garbajosa, Willy Hernangomez, Juancho Hernangomez. E perdonatemi per quelli che ho lasciato fuori da questo elenco. Ripeto la domanda: Come mai vengono fuori tutti questi grandi campioni? Risposta: grande ‘scuola’ di basket. Certo. Come la grande ‘scuola slava’ del passato, che ha prodotto Drazen Dalipagic, Drazen Petrovic, Kresimir Cosic, solo per citare quelli nella Hall of Fame negli Stati Uniti.
Arriviamo alla risposta: un super lavoro degli allenatori! Scuola Slava? Allenatori: Aza Nikolic e Mirko Novosel sono nella Hall of Fame negli USA. Nella Hall of Fame della FIBA ci sono Ranko Zeravica, Bogdan Tanjevic, Dusan Ivkovic e Svetislav Pesic sono nella FIBA Hall of Fame! Ognuno di loro ha tirato fuori un super campione. Nikolic: Radivoje Korac. Novosel: Drazen Petrovic. Zeravica: Drazen Dalipagic. Tanjevic: Mirza Delibasic e Oscar Schmidt. Ivkovic: Dragan Kicanovic. Pesic: Ratko Radovanovic. Certo, questi giocatori hanno giocato anche per altri allenatori! Ma, guarda caso, sono passati sotto la guida di questi grandi personaggi, che li hanno resi più forti che prima. Quindi, quelli della ‘Scuola Slava’ non sono solo ‘manager’ di campioni già fatti da altri. Sapevano anche loro insegnare i fondamentali. Poi, sotto di loro, c’erano gli allenatori dei settori giovanili che hanno plasmato giovani talenti. Idem nella Spagna! Gli allenatori del livello giovanile hanno lavorato alla grande! Poi, i loro grandi coach della Liga sanno sfruttare tutto al massimo. Sono certo che Sergio Scariolo, coach della Spagna, ringrazia questi colleghi per il super lavoro fatto. Poi, bravissimo anche Sergio a utilizzare ogni giocatore al meglio possibile, con un gioco organizzato che permette loro di esprimersi al massimo. Ma chi mette questi allenatori giovani in condizioni di lavorare bene.
Qui faccio un nome: Toni Comas. Chi è Toni Comas? Per anni è stato il capo degli allenatori nella Spagna. Una gestione di ferro. Toni Comas faceva assistere a TUTTI gli allenatori ai clinic internazionali! Ne so qualcosa. Attorno al 1983, ho fatto un clinic per Toni Comas in Spagna (ne ho fatti diversi per Toni Comas). Mi metto davanti alla classe per parlare. Chi è seduto in prima fila? Lolo Sainz, coach del Real Madrid, uno con un CV ricco di trionfi: Coppa Intercontinentale (2 o 3); Coppa dei Campioni (3), Coppa delle Coppe (una a mie spese!), scudetti in Spagna (penso 10). Lo vedo e gli chiedo, “Lolo! Cosa fai qui?” Mi risponde: “Dan, obbligatorio”. Chi l’ha obbligato? Toni Comas. La Spagna mi ha chiesto i diritti per stampare il mio libro per i coach dei settori giovanili, “Il Mio Credo Cestistico”. L’Associazione di Madrid l’ha fatto. Vuol dire che davano grandissima importanza al lavoro di base. Non scappava nessuno! Nemmeno il mitico Lolo Sainz. Da lì i risultati di oggi.