Il giorno del ritorno da ex è arrivato. Dopo 7 stagioni passate a Venezia, nelle quali ha ottenuto due scudetti, una Coppa Italia ed una Fiba Europe Cup, questa sera Stefano Tonut farà ritorno al Taliercio con la maglia dell’Olimpia Milano. Leggiamo di seguito alcune sue dichiarazioni nell’articolo di Serena Spinazzi Lucchesi de Il Corriere del Veneto (VE).
“Ho vissuto qui sette anni molto importanti. Sono cresciuto come giocatore, qui ho tante amicizie. Sarà molto emozionante per me scendere in campo al Taliercio dalla parte degli avversari dell’Umana Reyer. Anzi mi sono già emozionato solo facendo allenamento”.
“Quando ho firmato con Milano sapevo che tipologia di squadra e di compagni avrei trovato. Sto cercando di velocizzare il mio percorso di conoscenza, sono arrivato con un mese di ritardo per gli impegni della Nazionale. Sto cercando di aiutare la squadra con le piccole cose, so di essere l’ultimo arrivato in tutti i sensi. Sto cercando di imparare e di guadagnare minuti, senza guardare alle statistiche ma solo al risultato finale”.
“Nella prima partita a Villeurbanne avevo i brividi. Dopo aver guardato l’Eurolega in tv per tanti anni ero felice ed emozionato. L’ho sognata ma da giocatore non puoi mai sapere quale potrà essere il tuo percorso. Ora posso dire che è davvero una competizione affascinante, dove si confrontano i migliori d’Europa e dove tutte le partite sono importanti, senza un minuto di pausa. È dispendiosa, ora arriviamo da due trasferte consecutive nella stessa settimana ma è davvero bello giocare in Eurolega”.
Tra le persone importanti presenti al Taliercio ci sarà anche coach Walter De Raffaele che Tonut descrive così: “Tra noi c’è un rapporto speciale. Si può dire che siamo cresciuti insieme, perché Walter è diventato capo allenatore quando io ero al mio primo anno alla Reyer. Insieme siamo riusciti a esaudire sogni importanti e lui è stato l’artefice non solo dei risultati raggiunti, ma anche della mia crescita. E’ stato uno dei primi a credere in me”.
“Penso che ci sarà subito un impatto importante. Perché tra la Reyer e Milano è sempre stato così, lo posso dire avendo vissuto tante sfide di questo tipo. Noi ora siamo la squadra da battere e per di più abbiamo lo scudetto cucito sulle maglie. Dovremo cercare di fare una partita solida per quaranta minuti”.