La Scaligera Verona, matricola nel campionato di serie A, sta viaggiando con 3 sconfitte ed 1 vittoria. A tracciare un bilancio di come sta andando è il capitano Guido Rosselli in un’intervista di Matteo Sorio del Corriere di Verona. Di seguito un estratto.
Rosselli, 39 anni, è il capitano di una Scaligera reduce dal terzo ko in fila, 2 punti in 4 turni. Che momento vivete?
“Il caso Selden ha creato un po’ di contraccolpo. Più sul piano pratico che emotivo. Wayne ci dava tanto in termini di energia e punti (20.5 in due gare, ndr) e dobbiamo sopperirvi in allenamento e nelle rotazioni”.
Si cerca un sostituto, vedi il canadese Hanlan, anzi la società pare intenzionata a salire da 5 a 6 americani: che messaggio vi ha mandato la dirigenza?
“Sapevamo che ci sarebbe voluto un po’ di tempo per sostituire Selden perché questo è il momento peggiore per andare sul mercato. Il club ha fiducia nella capacità del gruppo di sopperire. La tranquillità non è mai venuta meno”.
Vittoria all’esordio con Brindisi, poi sconfitte con Sassari, Virtus Bologna e Scafati.
“Sapevamo del calendario difficile. Non bisogna farsi prendere dall’ansia. Semmai c’è da lavorare molto sull’aspetto difensivo: subiamo un po’ troppi punti”.
Oltre a lei ci sono altri quattro uomini promozione cioè Anderson, Johnson, Candussi e Udom: l’impatto con la serie A è come se l’aspettava o ancora più duro?
“Nulla d’inatteso. Diciamo che il divario si sta sempre più marcando in fatto di atletismo, fisicità, rapidità di gioco. Più che altro la differenza, come dimostrato dalla vittoria su Brindisi, è che non puoi avere passaggi a vuoto”.