Timothè Luwawu-Cabarrot dell’Olimpia Milano ha brillato nell’ultima gara contro Sassari mettendo a referto 21 punti in 21′ sul parquet. Di seguito l’estratto di un’intervista di Luca Chiabotti de La Repubblica di Milano.
“La mamma della mia fidanzata è di Milano. Con loro ho cominciato a conoscere questa città che mi ricorda un po’ Parigi, ogni quartiere è particolare, è molto europea, respiri la tradizione. E capisco qualche parola di italiano anche se ci vorrà un po’ perché riesca a parlarlo… È bello il modo in cui la squadra mi ha accolto e trattato. Non sono arrivato in un momento positivo d’Eurolega, ma dal di fuori vedo tutte le potenzialità e che all’Olimpia ci sono tante brave persone e grandi giocatori. E anche se è difficile pensarlo adesso, credo davvero che si possa fare ancora qualcosa di grande in questa stagione”.
“Onestamente, Milano era la mia unica scelta in Europa. Dopo essere stato tagliato da Phoenix a inizio ottobre, sono tornato a casa allenandomi da solo e aspettando un’opportunità. Conoscevo Ettore Messina dalla fine della scorsa stagione quando abbiamo parlato e mi aveva esposto il suo progetto, gli obbiettivi dell’Armani e come mi avrebbe visto nel gruppo che si sarebbe formato. Siamo stati in contatto durante l’estate e l’Europeo e, per me, l’Olimpia, per la ha cura che ha delle persone, dei giocatori e di ogni aspetto che conta, da come ci si allena a come si viaggia, è stata l’offerta nella quale mi sentivo meglio e l’unica reale alternativa dopo la Nba”.