Umana Reyer Venezia vs Tezenis Verona 80-57 (19-11; 37-28; 59-47)
Quintetti titolari
Venezia: Spissu, Bramos, Granger, Willis, Watt
Verona: Smith, Cappelletti, Johnson, Anderson, Sanders
Spissu apre le danze colpendo dall’arco, in un avvio di match che vede Venezia prevalere su ambo le metà campo. I padroni di casa infatti, dopo il canestro di Smith che sblocca la Tezenis, intavolano un parziale di 7-0 e volano sul 10-2. Un paio di disattenzioni orogranata consentono però a Verona di rientrare fino al -4, con gli uomini di coach Ramagli che provano a trovare un po’ di ritmo. Negli ultimi 2′ della prima frazione è tuttavia la Reyer a riprendere il comando delle operazioni, con i lagunari che grazie alle giocate di Parks volano sul +8.
Willis e soci rilanciano la propria azione nella seconda frazione, con il lagunari sfondano subito la doppia cifra di vantaggio e verso la metà del periodo arrivano a toccare il +16 (30-14). Se Venezia riesce a mettere sul parquet un buon gioco di squadra a una discreta concretezza, Verona dall’altro lato fatica sia a costruire che a realizzare, mettendo comunque una buona intensità difensiva. Negli ultimi 4′ prima della pausa lunga gli uomini agli ordini di coach De Raffaele calano d’intensità e trovano con più difficoltà il fondo della retina. Gli ospiti sono bravi a cogliere l’occasione per rosicchiare il gap, firmando un parziale di 9-2 e riportandosi sul -9.
Nella ripresa Watt e Spissu riportano subito l’inerzia dalla parte dei propri compagni con Venezia che torna oltre la doppia cifra di vantaggio (42-28). La Tezenis prova a rimanere in partita, ma i troppi errori sia dalla lunetta (14/24) che dall’arco (3/15) pesano come un macigno, con gli ospiti che non riescono ad andare oltre il -11. Passata la metà della terza frazione la Reyer prova a dare lo scossone decisivo portandosi sul +17 (52-35), ma un super Bortolani (costretto purtroppo ad uscire dal match dopo un colpo alla testa rimediato negli ultimi istanti del periodo) consente a Verona di rimanere ancora attaccata alla partita sul -12 all’alba degli ultimi 10′ di gioco.
Gli uomini di coach Ramagli non trovano tuttavia lo spunto per mettere in discussione il risultato del match. Nella quarta frazione infatti Venezia vola subito sul +18 e questa volta non lascia alcuno spazio agli ospiti (a tratti anche sfortunati nelle conclusioni, oltre alla perdita di Bortolani). I padroni di casa gestiscono perfettamente il proprio vantaggio, pur senza brillare, e ritrovano così il successo portandosi a casa il secondo derby veneto.
Umana Reyer Venezia: Tessitori 10, Spissu 11, Parks 14, Freeman 10, Bramos, De Nicolao 2, Granger 8, Chillo, Willis 11, Chapelli, Vanin NE, Watt 14. Rimbalzi: Willis 8, Parks 8. Assist: Freeman 4.
Tezenis Verona: Smith 6, Cappelletti 12, Holman 4, Ferrari NE, Casarin 3, Johnson 14, Bortolani 9, Candussi 1, Rosselli NE, Anderson 4, Udom, Sanders 4. Rimbalzi: Holman 9, Johnson 9. Assist: Holman 3, Smith 3.
Immagine di copertina: Umana Reyer Venezia / Facebook