Nella partita di domenica contro la Dinamo Sassari, Andrea Cinciarini, capitano della UNAHOTELS Reggio Emilia, è diventato il nuovo miglior assistman della serie A, superando al primo posto in classifica Gianmarco Pozzecco.
Intervistato da Adriano Arati per la Gazzetta di Reggio, Cinciarini è orgoglioso del suo traguardo personale, ma dispiaciuto per il contesto in cui è maturato. Un estratto delle sue parole.
“Per come sono fatto, non riesco a gioire fino in fondo, forse in questa occasione dovrei pensare più a me stesso, ma è difficile essere contenti dopo una sconfitta così, e nella situazione in cui troviamo”.
Il record però è di quelli rari, ne conviene?
“Certo, sono orgogliosissimo di averlo raggiunto, per me il basket non è mai stato solo un lavoro, prima di tutto è passione, è amore, mi sono impegnato tantissimi anni e il primato è un grande risultato, qualcosa che rimarrà a lungo, magari per sempre”.
Il suo predecessore Pozzecco ha ammesso che il superamento non lo lascia felice. Lo
comprende?
“Il Poz ha assolutamente ragione, nessuno vuole che il proprio record venga superato, è umano che sia così. Per me è stato un onore ulteriore ottenerlo perché ho ammirato tanto Pozzecco, l’ho visto giocare molte volte”.
Non riesce a non pensare alla classifica e alla situazione?
“Lo ripeto, sono fatto così, a Reggio ormai mi conoscete, riuscire a gioire dopo un risultato così è dura”.
Vede uno spiraglio?
“Quello che so è che prima di tutto tocca a noi giocatori dare delle risposte e reagire, in campo ci andiamo noi e tocca noi cambiare le cose e farlo alla svelta. Tutto il resto deve venire noi, dobbiamo trovare il modo di iniziare a vincere, non possiamo mollare”.