Nell’ultima apparizione della OJM in Coppa Italia, nel 2019 a Firenze, Giancarlo Ferrero c’era. E ci sarà anche quest’anno, a Torino, in qualità di capitano della squadra lombarda, in un’apparizione in Coppa Italia inaspettata ma meritata. Di seguito un estratto dell’intervista di Giuseppe Sciascia de La Prealpina.
Giancarlo Ferrero è il superstite dell’ultima OJM presente alla Coppa Italia. Era in campo nel 2019 a Firenze e ci sarà anche il mese prossimo a Torino: un obiettivo che Varese ha raggiunto in maniera inaspettata ma con pieno merito dopo un girone di andata sopra alle aspettative.
“Un bis piacevole anche se inatteso. Ma è giusto sottolineare che si tratta del primo obiettivo di questo nuovo percorso. Quando ottieni un risultato positivo nella fase iniziale di un percorso è il modo migliore per dimostare che sei sulla strada giusta. E l’entusiasmo che si respira attorno a noi è stimolante”.
Domenica arriverà Napoli, l’obiettivo è scalare ulteriormente la classifica in vista della Coppa Italia?
“Non conta il piazzamento nel tabellone delle Final Eight ma il desiderio di tornare a vincere a Masnago, dove abbiamo già perso tanto nel girone d’andata. L’obiettivo è confermarci anche nella seconda parte della stagione tra le prime otto, cosa che non ci era riuscita nel 2018/19 a causa dell’infortunio di Archie a fine marzo. Napoli è una squadra di talento che ha appena battuto Milano e farà debuttare un rinforzo di qualità; per noi è un’altra opportunità da sfruttare affrontando l’impegno con concentrazione ma anche con serenità”.
Testa leggera uguale gambe più veloci: è un sistema che paga?
“Non c’è mai stress sul risultato, considerato sempre come un’occasione da cogliere per migliorare come squadra e di conseguenza la classifica. Si lavora molto più a livello individuale che sui meccanismi di squadra, e anche qui è una differenza notevole rispetto ai metodi di Caja. Ma, ribadisco, sono situazioni figlie di visioni diverse e nessuna delle due è migliore o peggiore. L’importante è essere flessibili e adattarsi”.
E intanto ieri in allenamento si è rivisto Justin Reyes (cauta riattivazione col gruppo, NdR): è davvero il momento per il rientro?
“Justin ha una grande voglia di giocare e sta facendo l’impossibile per recuperare. Ancor più della scorsa annata, si rende conto di quanto egli sia importante per la squadra. Non è mai bello quando un compagno è costretto a stare fuori, la sua assenza ha pesato e confidiamo di riaverlo al più presto”.