Intervistato da Roberto Degrassi per Il Piccolo, il coach della Pallacanestro Trieste Marco Legovich analizza il girone d’andata della sua squadra, chiuso a quota 12 punti.
Un estratto delle sue parole.
Cosa significa il successo di Treviso?
“Vale un certificato della crescita della squadra. Un’esperienza importante: abbiamo vinto fuori casa, in un ambiente difficile, con addosso la pressione dello scontro diretto. Per noi è stata una prova di maturità. Questo non significa che adesso abbiamo capito tutto, non siamo quelli che incassano 87 punti a Verona ma preferiamo soffermarci sulla constatazione che abbiamo difeso bene in tre delle ultime quattro uscite”.
Hanno un ruolo sempre più prezioso giocatori che a inizio campionato non venivano considerati dagli addetti ai lavori. Spencer, Deangeli, Vildera.
“Spencer si giova di una crescita generale del gruppo ma ci ha messo anche tanto del suo. Inizialmente non aveva ancora capito come stare in campo, adesso si è inserito, è a suo agio. Vedere Vildera servire un assist no look a Deangeli che taglia sotto canestro mi fa piacere: durante il precampionato avevo detto a Giovanni che poteva rivelarsi una sorta di play aggiunto, ci abbiamo lavorato su”.
Cosa ha portato in più Michele Ruzzier?
“Esperienza e sicurezza, è uno dei migliori play italiani. Ha una grande comprensione del gioco e ci permette più opzioni, come impiegare insieme lui e Davis. La sua capacità di leggere le situazioni ci permette di sfruttare meglio gli elementi migliori nel gioco senza palla”.
Arriva la nuova proprietà Usa. Quale effetto avrà sul lavoro della squadra?
“Ho partecipato a colloqui con i nuovi soci, avverto grande entusiasmo in loro, hanno rispetto dei ruoli e sono curiosi di confrontare la loro visione dello sport con la nostra. La loro visita a Trieste faciliterà lo sviluppo di questo rapporto”.
Domenica comincia a Venezia il girone di ritorno.
“Riprendiamo oggi, mi pareva giusto concedere due giorni di riposo per smaltire la fatica e provarci al Taliercio. In un campionato dove con due punti in più vai ai playoff e con due in meno retrocedi bisogna sempre rimanere in apnea, concentrati, consistenti. Non pensiamo al passato. Dopo lo 0-4 iniziale il bilancio è 6-5. Continuiamo così”.