Con il match contro il Bourg en Bresse, Andrea De Nicolao ha timbrato la partita numero 300 in maglia Reyer. Una società che ormai, a sua detta, fa parte della sua vita e in cui si trova bene. Michele Contessa lo ha intervistato per La Nuova Venezia, di seguito un estratto delle sue parole.
Davanti a tutti l’irraggiungibile Michael Bramos, salito a 363 presenze (251 in Italia, 112 in Europa). Una sorta di “ambasciatore” della Reyer, ricoprendo anche il ruolo di vicecapitano.
“Sento molto questo compito, la Reyer ormai fa parte della mia vita, è un onore poter portare in giro i colori di questa società, cercherò di trasmettere i valori della Reyer, società che si è costruita negli anni un’immagine importante. Valori che ho “sposato” e che condivido, cercherò di trasferirli a chi ci segue, ai tifosi, ma soprattutto ai più piccoli che sono un po’ la linfa di questo bellissimo progetto”.
Avrebbe preferito “bagnare” le 300 presenze con una vittoria a Bourg en Bresse.
“Avremmo potuto farcela, anche se eravamo un po’ scarichi di energie. I francesi nell’ultimo quarto hanno premuto tanto sull’acceleratore, mentre noi non siamo più riusciti a riproporre la solidità difensiva dei quarti precedenti, perdendo di vista i nostri avversari. Abbiamo subito un break dal quale non siamo più rientrati. La classifica è ancora corta, dobbiamo guardare con fiducia alle prossime partite del girone di ritorno per qualificarci nella migliore posizione possibile alla postseason di Eurocup”.
La Reyer ha ottenuto il pass alla Final Eight di Coppa Italia, mancato invece un anno fa.
“Speravamo di chiudere la prima parte della regular season in una posizione migliore rispetto al settimo posto. Rigiocare per l’ennesima volta contro la Virtus in Coppa Italia avrà un po’ il sapore della rivincita. Non dobbiamo preoccuparci di dover affrontare subito il quintetto di Scariolo, l’obiettivo della Reyer è di fare più strada possibile nella Final8, prima o poi Milano o Bologna, che sono le due grandi favorite, le avremmo incrociate”.