Jon Axel Gudmundsson è stato confermato alla Vuelle Pesaro fino al termine della stagione. Di seguito l’estratto di un’intervista di Elisabetta Ferri de Il Resto del Carlino Pesaro.
Gudmudnsson, felice di restare? E come pensa di aver convinto Repesa a confermarla?
“Sono estremamente felice di essere parte di questa squadra per il resto della stagione e super entusiasta di finire quello che abbiamo iniziato. Cerco solo di dare tutto quello che ho quando sono in campo ed aiutare la squadra in ogni modo possibile per ottenere la vittoria. Qualsiasi piccola cosa possa aiutare la Vuelle a vincere, io provo a farla”.
E’ anche una bella rivincita per lei dopo le vicissitudini di un anno fa?
“Rivincita o meno, sono stato solo sfortunato con una brutta situazione l’anno scorso. Ora ho di nuovo coach Repesa e lui crede in me: ho disputato grandi partite quando giocavo per lui alla Fortitudo l’anno scorso e la mia reputazione in Italia è diminuita dopo che se n’è andato, ma non ho ottenuto la fiducia necessaria dal club dopo che l’allenatore aveva lasciato la squadra, quindi è bello essere di nuovo con lui e mostrare a tutti che sono un buon giocatore che può aiutare ogni team ad avere successo facendo qualsiasi cosa mi sia richiesta sul parquet per aiutare la squadra ad ottenere risultati”.
Avete chiuso il girone d’andata al quarto posto in classfica, quanto sarà dura riconfermarsi in quello di ritorno?
“Dobbiamo solo continuare ad allenarci duramente e concentrarci sulle cose su cui possiamo migliorare. Abbiamo ancoramolte cose che possiamo fare meglio come squadra, ma ogni giorno lavoriamo per crescere e coach Repesa sa come ottenere il meglio dai suoi giocatori, quindi non ho dubbi che continueremo a migliorare sempre di più ogni giorno. Finché restiamo fedeli ai nostri principi e lavoriamo sodo, penso che mostreremo altri passi in avanti”.
Alle Final Eight di Coppa Italia incontrerete Varese: come valuta questa sfida?
“Varese è una bella squadra e gioca in uno stile un po’ diverso rispetto alla maggior parte delle squadre italiane, usa un po’ lo stile Nba. Corrono e finiscono i loro attacchi in modo abbastanza veloce e dinamico, allargano bene il campo e lasciano molto spazio aperto per i loro giocatori. Dobbiamo essere pronti per una lotta dura ed essere pronti a combattere dal primo secondo di gioco”.