Sabato 4 marzo alle 20:30 si giocherà il match tra Dinamo Sassari e Umana Reyer Venezia, ormai un classico del nostro basket che andiamo di seguito ad analizzare più nel dettaglio, grazie al servizio offerto da FullField.
Le due società si affronteranno per la 35a volta in Serie A in 12 stagioni, con i precedenti leggermente a favore dei lagunari, vittoriosi in 18 occasioni su 34.
Le partite sono comunque sempre state all’insegna dell’equilibrio, tanto che tutte le loro sfide in campionato hanno avuto in media uno scarto a fine gara di 8,3 punti. Se però escludiamo le prime 2 stagioni e partiamo dalla 2013-14, allora lo scarto medio avuto finora si abbassa a 7,7 punti. Per capire che si tratta di un margine basso basta pensare che in tutte le stagioni dalla 2013-14 lo scarto medio dei loro scontri è stato minore di quello medio del campionato, che ha sempre avuto valori attorno ai 10/11 punti medi di margine tra squadra vincitrice e perdente.
Detto questo risulta davvero curioso notare che tra tutti i 34 precedenti in Serie A il meno equilibrato sia stato il match più importante tra tutti: gara 7 delle finali del 2019, quando Venezia vinse di 26 punti.
Il ritorno da ex di Spissu
Di quella gara 7 c’è qualche reduce nelle due squadre, ma solo uno che adesso gioca con la canotta opposta: Marco Spissu, che (se le condizioni della sua spalla lo permetteranno) farà il suo debutto da ex al PalaSerradimigni. Conosciamo tutti il tipo di giocatore e le sue caratteristiche, ma vorrei riporre l’attenzione sulla sua scelta dei tiri, grazie alla seguente carta di tiro che FullField fornisce. Si tratta dei suoi tiri avuti in questa stagione in campionato, e si può notare come la posizione da cui tira di più e segna con più facilità sia il mezzo angolo sinistro da 3 punti, dal quale risulta avere ottime percentuali. La precisione è inferiore nel mezzo angolo destro, con una quantità di tiri comunque elevata, mentre i tentativi sono minori fronte a canestro e quasi assenti (come era forse prevedibile) dagli angoli. Se si avvicina a canestro vuole tirare di più con la sinistra, la sua mano forte, ma risulta avere percentuali migliori (con meno tiri) da destra.
Le affinità tra le squadre
Tornando all’equilibrio tra le due formazioni, possiamo notarlo anche in un sacco di statistiche, soprattutto avanzate, per esempio la percentuale di rimbalzi presi tra quelli disponibili, in cui entrambe superano di poco il 50% pur essendo tra le squadre del campionato che prendono meno rimbalzi a partita in valore assoluto. Risulta poi perfettamente identica la distribuzione dei tiri dal campo, infatti per entrambe il 41% dei propri tiri dal campo sono tentativi da 3 punti, e non ci sono altre società nel campionato con questa percentuale uguale tra loro. È poi equivalente anche il rapporto assist/palle perse, pari ad 1,4 per entrambe le squadre.
Le differenze chiave
Qualche divergenza ovviamente c’è, e quella forse più evidente è la differenza di “pace”, cioè il numero di possessi in 40 minuti: per Sassari sono 74 e per Venezia 71,9. Può sembrare una differenza minima, ma in realtà in mezzo ci sono altre 9 squadre, infatti la Dinamo è 4a e la Reyer 14a in campionato in questa graduatoria. Cosa significa questo? Che il Banco di Sardegna gioca a un ritmo più alto, trovandosi quindi con più palloni recuperati ma anche più perse, come un numero maggiore di falli sia fatti che subiti. Vedremo quindi quale squadra si adatterà al ritmo dell’altra e come si evolverà il match.
Le posizioni migliori a tiro
Abbiamo detto prima che i veneti e i sardi tentano da 3 punti il 41% dei propri tiri dal campo (5a e 6a percentuale più alta del campionato). Questa scelta non è per niente sbagliata, visto che sono le due migliori squadre della LBA per percentuale al tiro da 3, con i sassaresi che segnano il 42,8% dei tentativi da dietro l’arco, e i lagunari il 40,8%.
Guardiamo ora nei seguenti grafici i tentativi e le realizzazioni al variare della posizione precisa di tiro, riferiti non solo alla Serie A ma a tutta la stagione finora. Osserviamo che Sassari (1° grafico) tira particolarmente bene da 3 punti dall’angolo sinistro, mentre nel destro fa più fatica e tira anche meno. Si può poi notare che le percentuali sono decisamente basse nel tiro centrale dietro l’arco dei 3, che risulta una delle zone in cui la squadra di Bucchi tira peggio. Dalla media distanza invece notiamo basse percentuali in generale, ma soprattutto nel lato sinistro.
Per la squadra del nuovo allenatore Spahija il discorso cambia, infatti le varie zone oltre l’arco paiono più equilibrate e non sembra ci siano aree particolarmente favorevoli. Dentro l’arco invece notiamo anche qua basse percentuali dalla media distanza soprattutto a sinistra, ma anche a livello della lunetta rispetto a Sassari.
In conclusione…
Ci aspetta una partita ricca di spunti e dai tanti possibili risvolti, nel nuovo episodio di un classico che promette di tenerci ancora attaccati allo schermo.