Dopo il giro di boa del campionato di serie A, l’Happy Casa Brindisi ha condotto quasi un percorso netto. Di seguito un’intervista a coach Vitucci tratta da un articolo di Pasquale Caputi de il Corriere del Mezzogiorno Ba.
Vitucci, cosa è cambiato in questo girone di ritorno?
“Abbiamo modificato assetto, è stato recuperato un giocatore e ne è arrivato uno nuovo. La squadra ha assunto un altro tipo di fisionomia e questo sta pagando. Si pensi che abbiamo già ottenuto gli stressi punti dell’andata”.
Quanto è importante D’Angelo Harrison per i vostri equilibri?
“Moltissimo perché al di là delle qualità individuali è in grado di trasmettere tranquillità, motiva i compagni, che a loro volta ne traggono giovamento. Lo sapevamo e lo abbiamo aspettato proprio per questo”.
La sconfitta contro Milano le ha fatto temere qualche contraccolpo?
“Milano è una squadra di un altro spessore rispetto alla media del nostro campionato. Occorre che roster come questi non siano al meglio per averne ragione, ed è più normale che sia così. Altrimenti investimenti 10 volte superiori ai nostri non avrebbero senso”.
Contro Bologna, un altro top team, però avete vinto in modo entusiasmante.
“Nella partita singola tutto può succedere, in quella circostanza abbiamo realizzato una rimonta che resterà nella memoria a lungo. Va detto che in quei casi un po’ di complicità dell’avversario ci deve essere necessariamente”.
Prossimo impegno contro Treviso. Che valore ha?
“Per noi sarà determinante, affronteremo un team con cui abbiamo perso all’andata e se vogliamo coltivare obiettivi più importanti e soddisfacenti, pur non avendo l’ansia del successo a tutti i costi, non possiamo che vincere”.