Intervistato da Francesco Pioppi per Il Resto del Carlino Re, Mikael Hopkins parla del momento della UNHOTELS Reggio Emilia, attesa nel prossimo fine settimana da un match delicatissimo in ottica salvezza contro la Givova Scafati,
Un estratto delle sue parole.
Hopkins, dopo alcuni mesi sottotono sembra finalmente in ripresa, cos’è scattato?
“Stiamo lottando per salvarci e, al di là degli alti e bassi che uno può avere, dal mio punto di vista quello che mi sta spingendo a provare a rendere al meglio è l’importanza della posta in palio, la necessità di vincere per evitare la retrocessione. Quindi non ne farei tanto una questione di chimica o di ruolo, ma soprattutto di motivazioni”.
La squadra sembra avere ancora dei blackout improvvisi, soprattutto all’inizio delle gare: si è dato una spiegazione?
“A Venezia abbiamo giocato un pessimo primo tempo a livello difensivo. La nostra retroguardia è stata la chiave delle vittorie contro Napoli e Trieste, cosa che invece domenica non è avvenuta. Abbiamo concesso 50 punti in un tempo, troppi per una squadra come noi che vuole salvarsi, gli abbiamo fatto segnare troppi canestri facili. Ne
secondo la nostra difesa è migliorata molto e abbiamo mostrato che avremmo potuto giocarcela, ma il disavanzo di oltre 20 punti era troppo per rimontare”.
All’andata con Scafati la sua assenza ha pesato parecchio…
“È vero, non ho giocato quella partita, ma li ho visti più volte e penso siano una squadra tosta. Mi aspetto una vera battaglia per restare vivi. Dobbiamo allenarci forte in settimana e farci trovare pronti. Hanno grande talento nei loro esterni, giocatori con punti nelle mani, dovrà partire tutto dalla difesa”.