La GeVi Napoli è alle prese con la lotta salvezza e ad attenderla alle ore 20:30 c’è la Germani Brescia. A parlare del momento è il presidente Federico Grassi in un’intervista di Fabrizio Fabbri del Corriere dello Sport Stadio. Di seguito un estratto.
Presidente dopo le ambasce del la scorsa stagione, quella del ritorno in A, pensava di aver messo le sofferenze alle spalle?
“Dobbiamo essere sinceri, abbiamo creduto di aver imparato la lezione, ma i fatti dimostrano che così non è stato. Questa società è giovane e la crescita repentina forse ci ha fatto sentire troppo bravi. La A è un’altra cosa. Napoli è una piazza esigente e chiede risultati che da quando siamo tornati nella serie maggiore, mancano”.
Rimpianti per essersi separato, nello scorso campionato, da Sacripanti, il coach della promozione?
“No. Ringrazio ancora lui e tutti quelli che da quando con i miei soci siamo in sella, hanno contribuito a rendere Napoli grande. Nell’occasione dell’addio con Pino, ne sono convinto, era la decisione da prendere”.
Quindi puntare su Pancotto, dopo l’esonero di Buscaglia, è stata la scelta giusta?
“Cesare era nello staff, tra gli assistenti, da inizio stagione. La soluzione interna, affidando la squadra a un coach esperto che aveva il polso della situazione, è stata la più logica”.
Eppure la chimica della squadra non riesce a legarsi. Tanti cambi e forse Blazic in arrivo.
“Blazic non arriverà. E’ stato un sussurro, un’idea balenata per qualche minuto ma mai concretizzatasi. Ci guardiamo intorno perché se dobbiamo fare un innesto dovrà essere un giocatore che ci aiuti a salvarci, per programmare poi la prossima stagione. I cambi di quest’anno sono figli delle richieste che ci sono state fatte e che abbiamo cercato di esaudire. Su alcuni giocatori abbiamo scelto bene, su altri ci sono stati problemi. Abbiamo sofferto da matti nella posizione di ala grande anche se ora con Wimbush sembra che il problema sia risolto. La squadra è stata costruita puntando forte su gli esterni e per questo problema atavico paghiamo uno scotto. Intanto prendiamo atto della gran partita di Howard a Trento. E’ stato votato Mvp della giornata e questo è importante in vista della sfida di oggi a Brescia”.
La città vi sta supportando?
“L’appello della curva a riempire il PalaBarbuto e spingere i ragazzi verso un successo che avrebbe un gran valore è un bel segnale. Se qualche tifoso durante la stagione si è disamorato è per colpa nostra e di come, in alcune occasioni, siamo andati in campo esibendoci in prestazioni vergognose. Accettiamo le critiche, ma non quelle preconcette però”.
Lavorate per il presente e per il futuro?
“Conservare la A, lo ripeto, è fondamentale. Poi a bocce ferme programmeremo un domani diverso, dove avremo ruoli ben definiti. Il futuro passa anche per quello che stiamo facendo per il settore giovanile”.